Wolexit è l'uscita di Soyinka dagli Usa dopo le dichiarazioni di Trump sul muro al border col Messico. Una sorta di neomaccartismo virulento ha sottoposto il Nobel a una vera caccia alle streghe negli Usa. Wolexit è la negazione di tutti i muri che si stanno creando nel mondo, perché la conclamata globalizzazione del capitalismo permette solo al capitale di girare "liberamente", e crea sempre più difficoltà agli uomini, marginalizzati in enormi regioni di miseria o nelle periferie delle metropoli, stretti tra conflitti e guerre, locali e internazionali. La libertà di vita povera e dignitosa sembra non abitare più il pianeta. Le chimere populiste trovano nel razzismo una forma di convincimento delle popolazioni nel Nord del mondo, imponendo nuove forme di schiavitù e chiudendo in una gabbia ideologica chi lo propaganda. Il teatro, la letteratura, le arti sono chiamate a creare pezzi di mondo reale. Gesti simbolici, come una nave che da Palermo torna in Africa portando arte e cultura, rappresentano passi in direzione di un'educazione e riconversione culturali.