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Il secolo spezzato delle avanguardie. Il museo immaginato

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Codice: 687902877640257

Editore: Rizzoli

Categoria: Pittura

Ean13: 9788817076630

Milano, 2014; ril., pp. 382, ill. b/n e col., tavv., cm 17x24. (Arte).

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L'arte della prima metà del Novecento è un vorticoso susseguirsi di movimenti e "ismi". Difficile dunque definirla in un sistema chiuso e immutabile, meglio, e forse più giusto, cercare di catturarne lo spirito di molteplicità e di contaminazione continua attraverso un programma di mostre temporanee, percorsi visivi, tematici o storici che tengono conto di connessioni, rimandi e affinità tra artisti anche apparentemente lontani. Il secolo breve, racchiuso fra l'illuminazione elettrica del cielo di Parigi dall'alto della Tour Eiffel per l'expo del 1889 e il lampo devastante del fungo atomico a Hiroshima, ha forgiato il nostro immaginario di uomini contemporanei, frantumando le certezze del secolo lungo. Con queste esposizioni immaginate Philippe Daverio percorre strade poco battute, e si allontana dai consueti percorsi scolastici, cercando piuttosto assonanze e migrazioni, incontri reali o fantastici fra opere e artisti. Klimt, Balla, Kandinskij, Picasso e alcuni altri diventano così i cavalieri dell'arte, che hanno gettato i semi e inventato le "forme" del Novecento, e alcuni temi come la danza, l'ansia dell'uomo contemporaneo e la città, sono i luoghi, reali o ideali, che raccontano la "joie de vivre", la frenesia e la solitudine dell'esistenza nel XX secolo.

  • Autori: Daverio Philippe
  • Soggetti: Pittura, Saggi (Arte o Architettura)
  • Anno: 2014
  • Dimensioni: 17.0x24.0 cm
  • Spessore: 20 mm
  • Peso: 1 Kg
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