Testo di Vittorio Sgarbi. L'attività grafica di Domenico Gnoli è una miniera di invenzioni che nascono e crescono in un dialogo continuo con il teatro. Scenografie, costumi, architetture, soggetti picareschi e zingareschi animano la penna inesauribile di Gnoli che vede e proietta soltanto il suo mondo fantastico. La vitalità che ne emerge è prorompente: sempre protesa verso nuove esperienze, in una continua e inesauribile ricerca di idee. Gnoli parte romantico, appassionato, multiforme, per irrigidirsi progressivamente, per diventare infine classico, in una sorta di inarrestabile attrazione del contrario.