Codice: 393253099751296
Editore: De Ferrari Editore
Categoria: Storia - Archeologia
Ean13: 9788864057040
Genova, 2015; br., pp. 136, cm 14x21. (Oblò).
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Il titolo, ""O partigiano, portami via!"", è nota frase di una canzone partigiana. Essa rievoca la delusa aspirazione di molti italiani, uomini e donne, i quali avrebbero voluto partecipare alla guerriglia, ma non poterono prendere le armi, ed aiutarono nell'ombra chi combatteva e patirono senza difesa l'oppressione nazista e fascista, corriva a violenze, ricatti ed umiliazioni. Queste pagine sono rivolte particolarmente a rievocare i contadini dell'alta Valle Scrivia, negli ultimi anni ""trenta"" e nei primi ""quaranta"" del Novecento. La guerra degli anni 1943 - 1945, si svolse anche sulla loro terra, sull'uscio di casa, nelle anguste dimore. Ma a quella popolazione non toccò poi, dalla storia, un posto di protagonista; la stessa qualità della loro vita li mimetizzò e li confinò sullo sfondo, come una tappezzeria della narrativa. Le voci popolari sono autentiche; ad esse si aggiunge la testimonianza dell'autore, testimone diretto nei primi tre dei fatti narrati. Emilio Costadura, nato a Genova nel 1927. Laureato In lettere classiche. Professore in Italia e all'estero. Preside nei licei. Collaboratore di un periodico letterario e di fogli didattici. Ha scritto la raccolta poetica Il ponte di vetro, Ed. La Città del Sole, Napoli, le ricerche memorialistiche e storiche Davanti ai fuochi (1922- 1943), Ed. Le Mani, Recco (Ge) e Il bel giorno nostro, Ed. De Ferrari, Genova.