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Società - Politica - Comunicazione

Il partito della nazione. Cosa ci manca e cosa no del comunismo italiano

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Codice: 204963683544311

Editore: Paesi Edizioni

Categoria: Società - Politica - Comunicazione

Ean13: 9788885939745

Roma, 2020; br., pp. 176, cm 14x21,5.

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La storia del PCI è stata innanzitutto la storia d'Italia, colonna delle istituzioni democratiche della nostra repubblica e incarnazione italiana delle speranze e dei fallimenti del comunismo mondiale. Questo libro racconta sinteticamente i passaggi più intensi e drammatici dei suoi settant'anni di storia: dalla scissione di Livorno nel gennaio del 1921, nel pieno della crisi sociale e politica del primo dopoguerra, alla connivenza con il terrore stalinista; dalla rinascita su nuove basi nel corso della Resistenza al rapporto contraddittorio con l'Europa; dal ruolo dei capi nel culto comunista della politica all'eredità di Togliatti e Berlinguer. Guardando sempre al ruolo che la più grande organizzazione comunista dell'Europa occidentale ha svolto nell'Italia del Novecento: quello di un "partito della nazione" che è stato anche specchio delle luci e delle ombre della nostra storia. Da partito rivoluzionario a sentinella della democrazia nel nostro Paese, il libro traccia la parabola di un percorso politico per rispondere alla domanda se il comunismo è ancora presente nell'Italia di oggi e nel Partito Democratico.

  • Autori: Romano Andrea
  • Anno: 2020
  • Dimensioni: 14x21,5 cm
  • Spessore: 12 mm
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