Codice: 540172124289677
Editore: Bollati Boringhieri
Categoria: Filosofia
Ean13: 9788833922140
Torino, 2011; br., pp. 194, cm 11x18. (Incipit. 51).
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L'amore è un demone, pensavano gli antichi: né dio né uomo, quindi incompleto, contraddittorio, imperscrutabile. Questa originaria mancanza ha lasciato il segno sull'intera tradizione occidentale in materia d'amore, fino alle riflessioni più recenti. Da Platone a Simmel, da Lucrezio a Schopenhauer, da Stendhal a Girard, da Proust a Bataille, il desiderio amoroso ha messo alla prova, con la sua fuggevolezza, le menti più raffinate. Perché il desiderio non è un vettore lineare che procede dal soggetto desiderante all'oggetto desiderato, ma un palpito che vive di smarrimenti, di convenzioni, di emulazioni. Spontaneità e liturgia, irruenza pulsionale e strategie di potere gli appartengono a egual titolo. Anche a questo probabilmente alludeva Nietzsche, quando scrisse che "l'amore perdona alla persona amata persino il desiderio".