L'industria italiana contribuisce a distruggere o a salvare il pianeta? Il quesito è fondamentale per i cittadini-consumatori perché sappiano quali scelte fare negli acquisti e nella vita di ogni giorno e per le stesse aziende che, promuovendo brand e politiche "verdi", possono guadagnare di più, tutelando l'ambiente. Eco Logo non significa solo "ecologo" o "ecologista" come scelta di vita, significa soprattutto brand ecologico, marchio di garanzia ambientale e di sostenibilità, commercio equo, impresa eco efficiente, di qualità, innovativa, in una parola "verde". Eco Logo "viviseziona" i più importanti comparti industriali e le aziende italiane per raccontare al pubblico come si comportano e se hanno a cuore solo i propri profitti o anche le sorti del nostro pianeta. Le "pagelle verdi" all'industria italiana rappresentano un incentivo a fare meglio, a cambiare strada e a imboccare la rotta della sostenibilità e della salvezza. Alcune interessanti casistiche industriali dimostrano che fare impresa tutelando l'ambiente è possibile, oltre che necessario. GLI AUTORI Stefano Apuzzo, giornalista e scrittore, già parlamentare, consulente ambientale, direttore del Consorzio Ecoqual'It, presidente di "Amici della Terra Lombardia", assessore del Comune di Rozzano (Mi). Danilo Bonato, consulente aziendale sulla sostenibilità e la responsabilità sociale d'impresa, direttore di Re.Media (Sistema collettivo sui rifiuti tecnologici), membro del Centro di Coordinamento Raee e del comitato esecutivo della rivista "Quaderni di Management". Con il coordinamento editoriale di Cristina Donati. RAGIONI DI VENDITA Nelle librerie manca un libro che racconti i casi selezionati di eccellenza e di sviluppo sostenibile delle imprese italiane. Nel nostro Paese esistono aziende che risparmiano fino al 50% sull'energia elettrica, sulla bolletta dell'acqua o che hanno ridotto a zero i propri scarti e rifiuti.Aziende che vendono i rifiuti guadagnandoci o che, diventate energeticamente autosufficienti, vendono l'energia elettrica all'Enel. Casi concreti da copiare, imitare, riprodurre, ma anche un'indicazione utile per consumatori e cittadini sempre più attenti a cosa acquistano e consumano. Il libro non è destinato agli addetti ai lavori o a un pubblico limitato di esperti, ma si rivolge ai lettori attenti alle scelte innovative e amiche dell'ambiente.