Il poeta Bertoletti affida alla parola scritta il bisogno di fermare lo scoramento e il conforto all'arte della poesia: filo che lega riflessione e racconto, archivolti della piccola silloge intitolata "La psichiatria della luna". Il verso diventa una posologia lunare che cura debito e colpa, credito e merito, la riflessione dell'animo e il palpito dell'anima. La proposta letteraria si compone di tre parti: una prosa lirica che pesca nella memoria familiare, una composizione in versi che narra il ricordo esistenziale di un amico e un poemetto di astratta accordatura amorosa; il verso sciolto intona un'armonia "in battere"; la punteggiatura è quasi del tutto assente, forse, per rilevare l'urgenza che induce a fermare stati d'animo contrastanti che s'intersecano continuamente (...). (Edmondo Busani)