"Anima di salmone" è l'anima di Remo, protagonista del romanzo, uomo dal carattere sensibile: nostalgico, timido e malinconico dispensatore di tristezze con una visione della vita sempre a ritroso sul mondo. Ormai anziano, racconta con le ultime forze i dolci ricordi di un incontro avvenuto molti anni prima con Lucrezia, donna matura così diversa da lui, con una ferita indelebile nel cuore e con un vuoto incolmabile nel labirinto della loro anima. Sentimenti assopiti riemergono nella sua coscienza mentre le paure e disillusioni, che accompagnano la sua anima perennemente in conflitto, si concedono alla purezza e al desiderio di abbandonarsi al vento del destino. Circondato dallo scenario di una tranquilla città di provincia, Ravenna, dal rapporto giornaliero con gli amici e conoscenti e da una vita quotidiana ombreggiata di solitarie malinconie, Remo ricorda quella lontana primavera con dolcezza di sentimenti che lo accompagnerà sino alla fine dei suoi giorni.