Da molto tempo è emersa, da parte delle Pubbliche Amministrazioni ed altri Enti Appaltanti, la necessità di utilizzare soggetti in possesso di specifica preparazione nella gestione dei concorsi pubblici ed in grado di porsi, secondo il modello francese del programmatore, come interlocutore tra la committenza ed il progettista dell'opera,dalla fase iniziale sino alla realizzazione dell'opera stessa. Di fronte a quest'esigenza l'ordine degli Architetti di Torino, da sempre impegnato a promuovere un maggiore utilizzo dei concorsi di architettura nei progetti pubblici, ha organizzato, tra il mese di aprile e di luglio 2002, il primo corso di formazione per "programmatori di concorsi". Le tematiche trattate nel corso e raccolte in questo testo derivano dalla constatazione che una attenta fase di programmazione degli interventi costruttivi, unitamente ad una loro coerente conduzione, sono determinanti per conseguire qualità architettonica e per assicurare sinergie collegate alla realizzazione delle opere di architettura. GLI ASPETTI SOCIOLOGICI DELLA GESTIONE DEL PROGRAMMA - GLI ASPEttI GIURIDICO-NORMATIVI - LE TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE - I CASI-STUDIO - ALLEGATI: REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE QUADRO IN MATERIA DI LAVORI PUBBLICI, AI SENSI DELL'ARTICOLO 3 DELLA LEGGE 11 FEBBRAIO 1994 N. 109 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI (ESTRATTO) - REGOLAMENTO TIPO PER CONCORSI INTERNAZIONALI DI ARCHITETTURA E URBANISTICA ULA. (Union Internazionale des Architectes) - REGOLAMENTO PER L'ORGANIZZAZIONE DELLE COMPETIZIONI PER ARCHITETTI NEI PAESI DELLA CE A.C.E. - C.A.E. (Consiglio degli Architetti d'Europa) - LINEE-GUIDA PER LA REDAZIONE DI BANDI DI CONCORSO DI ARCHITETTURA Consiglio Nazionale degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori - GRIGLIA PER UN BANDO TIPO (CONCORSO DI IDEE, CONCORSO DI PROGETTAZIONE)Consiglio Nazionale degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori - DECALOGO NAZIONALE PER LA DIFFUSIONE COORDINATA DEI CONCORSI DI