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Giovanni Battista Merano. (Genova 1632 - Piacenza 1698)

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Codice: 958021875911275

Editore: Artema

Categoria: Pittura

Ean13: 9788880521037

Torino, 2009; ril., pp. 220, 50 ill. b/n, 140 ill. col., cm 24,5x29,5. (Artema).

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Giovanni Battista Merano (Genova 1632 - Piacenza 1698) è un artista genovese, la cui opera sopravvive non soltanto a Genova, ma anche a Parma/Piacenza e a San Remo, in parte grazie al patrocinio del duca Farnese, dell'abate Arcioni, della famiglia Borea e forse dei Durazzo. Studente di Andrea de Ferrari e Valerio Castello, arrivò a Parma intorno al 1651 dove studiò Correggio e il Parmigianino, e dove affrescò gli ovali nella Chiesa di Santa Croce. La maggior parte dei suoi lavori recuperati sono a carattere religioso. Merano mantenne i suoi contatti in Parma e, con l'aiuto del duca Farnese, affrescò due cappelle, il refettorio del convento, e realizzò i grandi dipinti fuoriporta in san Giovanni Evangelista, così come dipinse le pareti della cappella del Palazzo del Giardino e la facciata del Palazzo del Governatore nel 1680. Gli autori Mary Newcome, esperta dell'arte genovese e barocca, ha contribuito alla stesura di numerosi testi e ha scritto articoli su Gregorio e Lorenzo De Ferrari, Bartolomeo Guidobono, Domenico e Paolo Gerolamo Piola, G.B. Castiglione, Bernardo e Valerio Castello, Biscaino, Assereto, Ansaldo, Strozzi, Benso, Fiasella, Paggi, Tavarone, Semino, G.A. Carlone, Raffaello Badaracco, Gio. David. Per Centro Scientifico Editore ha pubblicato i cataloghi Gregorio de Ferrari, David e Bartolomeo Guidobono, nella collana Artema. Giuseppe Cirillo Il catalogo L'opera illustra circa centocinquanta opere dell'artista, circa cento dipinti (affreschi e quadri su tela), una ventina di disegni. Il catalogo è preceduto da un saggio introduttivo sull'artista e il suo tempo, un saggio particolare sulla sua attività a Parma e Piacenza, la riproduzione in facsimile della biografia di Ratti (1769), ed è seguito da un regesto dei documenti e da una sezione contenente le opere rifiutate.

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