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As soon as possible. L'accelerazione nella società contemporanea

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Codice: 385451967501813

Editore: Alias

Categoria: Cataloghi e monografie

Ean13: 9788896532119

Firenze, CCCS - CENTRO DI CULTURA CONTEMPORANEA STROZZINA, 14 maggio - 18 luglio 2010. A cura di Bradburne J. M. Testo Italiano e Inglese. Firenze, 2010; br., pp. 144, ill. b/n e col., tavv., cm 20x25,5.

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Organizzata in collaborazione con la Kunsthalle di Amburgo, l'esposizione mette a confronto il lavoro di Gerhard Richter, uno dei più importanti artisti della seconda metà del Novecento, con quello di sette artisti contemporanei, legati da una profonda sfiducia nei confronti dell'immagine come veicolo di verità. Il tema dell'esposizione è la dissoluzione dell'immagine, e si pone come ideale continuazione di Realtà Manipolate, che ha esplorato la relazione esistente tra la realtà e la sua rappresentazione mediante la fotografia e il video. Gerhard Richter, uno dei pionieri nel portare all'estremo la dissoluzione sia della figura che della tecnica pittorica stessa, dipinge sopra fotografie originali o usa una particolare tecnica di pittura sfocata. Ben consapevole del potere delle immagini, egli si sforza di rompere o piuttosto di mettere in dubbio la loro chiarezza, facendo emergere o scomparire le immagini stesse. Gioca con la realtà e la sua apparenza e converte le immagini figurative in astratte, focalizzando la sua attenzione su dettagli minori o su soggetti comuni e casuali. Egli ha posto come base del suo lavoro l'uso di immagini esistenti, sia per poter trasferire le caratteristiche da un medium a un altro, sia per utilizzare differenti generi su uno stesso piano. Il CCCS ha invitato a entrare in dialogo con il lavoro di Richter sette artisti contemporanei che nella loro carriera si sono concentrati sul tema della dissoluzione dell'immagine. Il lavoro di ciascuno verrà presentato in uno spazio proprio, permettendo così, pur all'interno del contesto unitario della mostra, di mantenere le specificità delle rispettive ricerche Xie Nanxing (Cina, 1970) unisce insieme video, fotografia e pittura per creare immagini che riflettono sulla condizione umana del nostro presente, così dominato dall'estetica dei media. Lorenzo Banci (IT, 1974) studia i confini tra la rappresentazione e l'astrazione, dipingendo forme in dissolvenza tratte da fotografie di luoghi apparentemente marginali in cui la luce è la principale protagonista. Il lavoro concettuale di Scott Short (USA, 1964) si basa sul fotocopiare centinaia di volte lo stesso foglio bianco, fino a quando si generano, in maniera casuale, dei segni che creano un'immagine accidentale poi tradotta in un dipinto. Roger Hiorns (UK, 1975) crea installazioni di carattere scultoreo in cui componenti chimiche innescano processi di trasformazione che generano nuove forme evanescenti, sorprendenti e autonome dall'intervento diretto dell'artista. Marc Breslin (USA, 1983) usa la superficie pittorica come un palinsesto, in cui segni, graffi e tracce su diversi strati di pittura creano una metafora della mente umana e della sovrapposizione o annullamento di ricordi ed eventi. Il lavoro di Antony Gormley (UK, 1950) si pone come un'arte sociale che si muove tra figurazione e astrazione, creando installazioni che evocano il tratto del disegno astratto ma che sono il risultato di un processo di dissolvenza della figura umana. Wolfgang Tillmans (DE, 1968) sperimenta le possibilità e i limiti della fotografia, lavorando su vari generi e spingendosi fino all'astrazione con immagini create direttamente sul negativo senza l'ausilio della macchina fotografica o della camera oscura. Mentre Richter rimane fedele al medium della pittura, portando all'estremo le sue possibilità e arrivando quasi a metterle in dubbio, gli artisti contemporanei in dialogo con le sue opere assumono come loro cifra espressiva la difficoltà (e a volte, l'impossibilità) di arrivare, oggi, a una chiara definizione del mondo attraverso l'immagine. La mostra As Soon As Possibile - L'accelerazione nella società contemporanea affronta la tematica del tempo all'interno della cosiddetta "high speed society", il modello di vita caratterizzato dalla rapidità di comunicazione e produzione dettata dalle possibilità delle nuove tecnologie, a cui oggi ognuno è chiamato a rapportarsi e a reagire. La straordinaria mobilità delle persone a livello globale, il costante bombardamento di informazioni da parte dei mezzi di comunicazione, il continuo flusso di comunicazione e la costante reperibilità sono fenomeni che hanno portato l'individuo a rapportarsi in modo accelerato anche alla sfera privata, sviluppando fenomeni come lo speed dating (per la sfera emotiva), il power nap (per la rigenerazione fisica), il quality time (da dedicare alla famiglia) o il fast food (come forma di nutrizione). I miti della velocità e dell'accelerazione produttiva sono elementi determinanti fin dall'inizio dell'età industriale, legati al concetto stesso di Modernità e a movimenti artistici all'origine dell'arte del Novecento come il Futurismo o il Costruttivismo. Tali riflessioni assumono oggi i connotati di presupposti per un modello di società iper-accelerata sempre più dominante e globalizzata, di cui Paul Virilio ha sottolineato la pericolosità evidenziando il paradossale effetto di immobilità per l'uomo, che sommerso da nuove e sempre più veloci mezzi tecnici arriva a una sclerosi culturale e di idee. Sistematizzando posizioni di questo tipo, il filosofo tedesco Hartmut Rosa è arrivato a parlare di "accelerazione sociale" come fenomeno contraddistintivo del mondo occidentale contemporaneo che ha prodotto un cambio radicale della struttura del tempo. L'equazione "tempo = denaro" è diventata il motore della nostra stessa economia, imponendo la minimizzazione dei tempi e la massimizzazione qualitativa dei processi di produzione sempre più innovativi e creativi. Il progetto espositivo prevede l'intervento di artisti italiani e internazionali tra cui il collettivo Datenstrudel (DE), Marnix de Nijs (NL), Reynold Reynolds (USA), Jens Risch (DE), Michael Sailstorfer (DE) e Arcangelo Sassolino (IT). Selezionati secondo le loro diverse modalità di affrontare la tematica del tempo, i lavori di questi diversi artisti creano un percorso che coinvolgerà gli spettatori in esperienze spazio-temporali forti e insolite che mettono in evidenza le contraddizioni e le tensioni della nostra società iper-veloce.

  • Soggetti: Collezioni, Fotografia, Pittura, Saggi (Arte o Architettura), Scultura
  • Anno: 2010
  • Dimensioni: 20x25,5 cm
  • Spessore: 14 mm
  • Peso: 1 Kg
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