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Istituto superiore di economia e gestione di Lisbona Gonçalo Byrne

€ 8,00

Codice: 527781814148789

Editore: Alinea Editrice

Categoria: Architettura

Ean13: 9788860552884

Firenze, 2008; br., pp. 36, ill. b/n, cm 22,5x22,5. (Momenti di Architettura Contemporanea. Paesaggio Urbano).

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Da parecchi anni siamo ormai abituati a osservare le architetture portoghesi con ammirazione, certi di trovare in queste opere una qualità diffusa che spesso manca in tanti edifici pubblicati. Rigore formale, intuito del progettista, soluzioni urbane commisurate alle esigenze, semplicità esecutiva del manufatto hanno contribuito a rendere l'architettura di questo Paese un punto di riferimento indiscusso che resta inalterato attraverso mode e tempi, fedele ad alcuni principi insegnati nelle locali Facoltà di architettura. Fra i nomi più celebri ve n'è uno in grado di stupire per il costante livello mantenuto nell'arco della sua attività professionale, la cui esperienza maturata nella progettazione di edifici pubblici (in particolar modo universitari) lo ha reso capace di realizzazioni sempre degne di nota: Gonçalo Byrne. In una delle zone più eleganti della città di Lisbona, a due passi dalla sede del Parlamento e dei nuovi uffici dell'Assemblea della Repubblica di segnato da Fernando Távora, Byrne realizza una nuova e importante opera per la capitale, l'Instituto Superior de Economia e Gestão (ISEG). Costituito da edifici progettati e realizzati nell'arco di più di un decennio, il complesso universitario genera una nuova polarità capace di collegare e ampliare preesistenze, fornendo al quartiere una nuova piazza e nuove connessioni urbane fra luoghi storicamente isolati. L'Istituto si compone di due nuclei articolati in più edifici: il primo - di nuova edificazione - accoglie la sede del corso di laurea e la biblioteca; il secondo è il frutto del restauro del settecentesco Convento das Inglesinhas, destinato a sede del corso di specializzazione post-laurea e ricerca. Nonostante le differenze di linguaggio fra le nuove realizzazioni e il convento e l'ubicazione degli edifici su differenti livelli altimetrici, il complesso si presenta con una forte unità spaziale sottolineata dall'omogeneità cromatica e materica adottata da Byrne ma anche dall'impiego dello "spazio architettonico quasi fosse materiale da costruzione" - come rileva Jacopo Gresleri nel suo saggio introduttivo. Lo spazio inteso come forma, rifacendosi alla lezione impartita da Távora nel suo celeberrimo Da organização do espaço del 1962, "che separa e lega quello che l'occhio coglie comunemente" diventa la chiave di lettura che Gresleri fornisce per comprendere quest'opera di Byrne capace, ancora una volta, di affascinare con la sua "moderna classicità". Jacopo Gresleri (Bologna 1971), laureato in architettura all'Università di Ferrara è dottore di ricerca in Architettura, Urbanistica e Conservazione dei luoghi dell'abitare e del paesaggio, Politecnico di Milano. Docente a contratto all'Università di Ferrara, ha svolto collaborazioni annuali con l'Università di Bologna e il New York Institute of Technology in diversi corsi di Progettazione architettonica. La sua attività di ricerca si concentra prevalentemente sul tema dell'abitare, in particolare nell'ambito delle residenze per anziani e del riuso di aree dismesse. È stato invitato a partecipare a seminari internazionali su temi di recupero e di progettazione. Autore di articoli e saggi, è coordinatore redazionale della collana di Alinea "Momenti di architettura contemporanea". Ha realizzato diversi allestimenti per mostre in Italia e interventi di restauro in palazzi storici della sua città, dove svolge l'attività professionale. Gonçalo Sousa Byrne (Alcobaça 1941), è oggi uno degli architetti portoghesi più famosi, il cui talento è riconosciuto a livello internazionale. Laureatosi nel 1968 presso l'ESBAL (Escola Superior de Belas Artes de Lisboa), completa la sua formazione collaborando con lo studio di Nuno Teotónio Pereira e Nuno Portas; con loro approfondisce i temi relativi alla pianificazione urbana mostrando grande attenzione al panorama architettonico internazionale, in particolare inglese e italiano. Sono questi gli anni in cui Byrne è impegnato su alcuni progetti SAAL per la realizzazione di abitazioni a basso costo, tra i quali il complesso di Casal das Figueiras del 1975. Nello stesso anno apre il suo studio a Lisbona; nel 1991 fonda il GB Arquitectos e nel 1993 il GBMM Arquitectos, lo studio di cui è socio assieme a Manuel Aires Mateus. Nel corso degli anni ha lavorato su temi eterogenei, spaziando dalla progettazione urbanistica a quella residenziale, a edifici universitari e di cultura. Ha realizzato numerose opere tra le quali il Centro per esposizioni e attività sportive di Braga (1977-90), le agenzie bancarie di Vidigueira (1981-84) e di Arraiolos (1982-92), la Casa Sá da Costa (1984), il complesso turistico, centro di ricerche oceanografiche e club nautico di Cais de Carvão (1990-98), il complesso sportivo di Vila Do Conde (1991-95), la Facoltà di Informatica ed Elettronica di Coimbra (1991-96), l'ampliamento dell'Istituto di Scienze sociali e politiche di Lisbona (1991), il Rettorato del campus di Aveiro (1992-2001) e il Centro di coordinamento e controllo marittimo di Lisbona (1997-2001). Ha partecipato a numerosissimi concorsi tra cui quelli per il Centro culturale di Belém (1988), il Dipartimento di Chimica e Fisica di Lisbona (1993) e il piano di riconversione della città alta di Coimbra (1995), nonché quello con João Nunes per la riqualificazione del Parco Forlanini di Milano (2002). Ha esposto i suoi progetti a Buenos Aires, Como, Catania, Lisbona, Lubiana, Lucca, Messina, Milano, New York, Padova, Pamplona, Porto, Rio de Janeiro, San Marino, San Paolo, Trevi e Venezia. È stato direttore della rivista "Journal Arquitectos". Numerosissimi i premi e i riconoscimenti ottenuti a livello nazionale e internazionale. All'attività professionale ha inoltre affiancato la docenza universitaria presso numerose sedi: Coimbra, Graz, Harvard, Lisbona, Losanna, Lovanio, Mendrisio, Nancy, Navarra, Pamplona, Porto e Venezia. Ha partecipato a seminari nazionali e internazionali.

  • Autori: Gresleri Jacopo
  • Soggetti: Architetti e Studi, Architettura e Arte Civile, Saggi (Arte o Architettura)
  • Anno: 2008
  • Dimensioni: 22,5x22,5 cm
  • Spessore: 8 mm
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