Sound Zero costituisce un viaggio che, a partire dalla nascita della Pop Art agli inizi degli anni '60, getta lo sguardo sulla storia di contaminazione e di crossover artistico che ha investito la street art, il graffitismo, la musica e l'arte del design musicale. Il percorso è articolato in tre sezioni. La prima, Top of the Pops, è una carrellata tra opere d'arte e copertine di dischi; nella seconda, intitolata In A Gadda Da Vida (titolo di un celebre album degli Iron Butterfly del 1968), trova spazio la cultura psichedelica, il cui talento visionario ha prodotto una grafica senza precedenti; l'ultima sezione, dal titolo Where the Streets have no Name, si rivolge sia all'universo americano che a quello europeo ed ospita muri dipinti, foto storiche e opere recenti dei "Beautiful Losers". Accompagnano le opere interviste e saggi di artisti e critici di spicco. Sound Zero raccoglie il lavoro di assoluti protagonisti dell'arte contemporanea internazionale, tra i quali Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Domenico Gnoli, Richard Hamilton, Mario Schifano e Keith Haring. Oltre 150 immagini tra manifesti, cover, video e wall paintings, dalla nascita della cultura pop negli anni '60 alla street culture, passando per l'arte psichedelica esplosa negli anni '70. Riprodotte le 40 copertine di dischi realizzate da Andy Warhol, tra gli altri per Velvet Underground, Diana Ross, Liza Minnelli e 80 riproduzioni di poster musicali degli anni Sessanta e Settanta. Contiene il racconto inedito di Luis Böde (alias Marco Mancassola) Storia terribile del Ragazzo di Talento. Il libro accompagna la mostra allestita a KunstMeran/o Arte di Merano da settembre 2006.