Codice: 806444071378299
Editore: Fioranna
Categoria: Cataloghi e monografie
Ean13: 9788897630739
Napoli, 2024; br., pp. 96, ill. col., cm 21x30.
AGGIUNGI AL CARRELLOSolo uno disponibile
"Alberto Neiviller, prima di potere avere i giusti apprezzamenti che gli rendessero giustizia per la sua arte scultorea, ha dovuto attendere oltre ottant'anni, rimanendo uno sconosciuto o quasi, perché purtroppo deceduto prematuramente a quarantadue anni a causa di un'aggressione avvenuta in un capannone di lavoro. Dall'esperienza giovanile nel laboratorio di Vincenzo Gemito, che aveva frequentato come allievo e prezioso collaboratore, Neiviller, dopo qualche anno dalla morte del grande maestro, nel 1933 si allontanò da Napoli per recarsi a Mogadiscio. La produzione scultorea di Neiviller, in prevalenza, è rappresentata dalle numerose opere realizzate nella piccola fonderia a Mogadiscio nel villaggio di Uardiglei, tutte opere uniche che raffigurano somali, donne, bambini, guerrieri e santoni. A buon ragione, il giornalista Paolo Cesarini che lo aveva intervistato in Somalia, lo aveva definito "lo scultore dei somali". Alcune sculture del periodo precedente a Mogadiscio, realizzate da Neiviller presso il laboratorio di Gemito a Napoli negli anni Venti, portano la firma di quest'ultimo, come anche altre realizzate in collaborazione con il maestro. "