Spedizione in 24h per tutti i libri disponibili

Giulio Romano. La forza delle cose

€ 35,00

Codice: 675193878269220

Editore: Marsilio Arte

Categoria: Cataloghi e monografie

Ean13: 9791254630495

Mantova, Palazzo Te, 8 ottobre 2022 - 8 gennaio 2023. A cura di G. Rebecchini e Furlotti B. Venezia, 2022; br., pp. 224, ill. col., cm 20x28. (Cataloghi).

AGGIUNGI AL CARRELLO

3 prodotti disponibili

Attraverso un approccio di ricerca originale, il catalogo, pubblicato in occasione dell'omonima mostra (Mantova, Palazzo Te, 8 ottobre 2022 - 8 gennaio 2023) intende restituire la complessità celata dai preziosi oggetti ideati da Giulio Romano. Come osserva nella sua introduzione Stefano Baia Curioni (Giulio Romano. La forza delle cose), la rassegna e il volume tentano di individuare un nuovo angolo di lettura, studiando Giulio come progettista di "cose": piatti, vasi, saliere, alzate, pinze, bicchieri, bottiglie, destinati alla corte, pensati per popolare anche Palazzo Te. In queste vere e proprie opere d'arte è fondamentale riconoscere l'intenzione genuinamente poetica, la stessa che percorre i suoi affreschi, le sue decorazioni e le sue architetture. Si tratta di oggetti il cui forte valore simbolico giocava un ruolo cruciale nelle dinamiche di corte, spiega Barbara Furlotti nel suo saggio Tra splendore e oculatezza: le cose a corte. La preziosità dei materiali e le forme ricercate, al pari dei soggetti rappresentati, non solo permettevano di mettere in valore lo status sociale dei committenti, ma anche di diffonderne il programma politico-culturale: la forza delle cose, dunque. L'importanza assunta da tali oggetti nel Cinquecento era tale che la loro realizzazione venisse discussa in fitti scambi tra i committenti, i grandi artisti incaricati dei progetti e le maestranze predisposti a metterli in esecuzione. Si tratta di vere e proprie negoziazioni attestate pure dai disegni, che consentono talvolta di seguire l'iter creativo degli artisti, sottolinea Jasmine Clark (Disegni per argenteria: forme e funzioni). Quest'ultimi, da parte loro, miravano a stupire i committenti, immaginando forme sempre più originali e fantasiose. Davide Gasparotto (Il fascino dei vasi antichi, da Mantegna a Michelangelo: fonti letterarie, modelli, forme, materiali) racconta come il repertorio decorativo si rinnovasse e ampliasse e, complici le tante scoperte archeologiche, si nutrisse di modelli antichi, continuamente rielaborati e attualizzati. I tanti progetti grafici di Giulio Romano - per i più svariati oggetti, con una predilezione per l'argenteria da tavola - ne dimostrano le raffinate ed eccezionali qualità di designer.

  • Soggetti: Pittura, Pittura e Disegno - Monografie
  • Anno: 2022
  • Dimensioni: 20x28 cm
  • Spessore: 10 mm
  • Peso: 1 Kg
Attendi...