Le "stanze" sono quelle del Conte Antonio Gaddi che, entrato in possesso del palazzo nel 1818, fece dipingere da Felice Giani le sale di rappresentanza del piano nobile. Il pittore era a quelle date al massimo della fama. Le ventitrè tempere che si presentano in questa esposizione furono strappate da Palazzo Gaddi nel 1979, in considerazione dell`avanzato degrado, su incarico della sovraintendenza. Oggi dopo un restauro durato tre anni, esse tornano ad essere visibili al pubblico, prima della ricollocazione nei soffitti delle stanze rispettivamente di "Augusto", "Teseo "ed "Ercole" di Palazzo Gaddi. La mostra è corredata da un catologo realizzato a cura di Luciana Prati e Ulisse Tramonti.