Codice: 42183753419850
Editore: Bevivino
Categoria: Cataloghi e monografie
Ean13: 9788888764450
Milano, 2005; br., pp. 90, cm 12x19. (I Cattivi. 18).
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Scioglie corpi e orologi, poi appuntisce i baffi sotto uno sguardo spiritato. Salvador Dalì è il genio folle del surrealismo, la firma dell'arte come paranoia, il cantore del delirio. Instancabilmente ambiguo, nella vita come nelle opere, strappa gli occhi alla realtà per accecarci d'inconscio, di ossessioni oniriche, macabre, erotiche. Perché è lui (è anche lui) quello diviso tra cosciente esaltazione e segreta fragilità. È lui che afferma "il surrealismo sono io", e poi cerca rifugio tra le braccia della moglie e musa Gaia. Lui, quello che sceglie di vivere gli ultimi anni della propria esistenza in quel capolavoro di celebrazione ed eccentricità che è il museo (di Figueras) dedicato a se stesso. È lui, allora, che dobbiamo conoscere.