Codice: 48656133424251
Editore: IGM - Istituto Geografico Militare
Categoria: Altre Arti - Artigianato
Ean13: 9788852300011
Arezzo, Palazzo Comunale, 21 giugno - 30 settembre 2003. A cura di Cantile A. Traduzione di Guerin E. (Disponibile anche in edizione rilegata Euro 70). Firenze, 2003; ril., pp. 384, ill. b/n e col. num. n.t., cm 23x30. (Disponibile anche in edizione rilegata Euro 70).
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Dopo cinquecento anni dalla loro realizzazione, tornano assieme, per la prima volta in Italia, cinque delle più importanti opere cartografiche di Leonardo, per gentile concessione di S.M. la regina Elisabetta II. La mostra, ospitata nell'area espositiva del Palazzo Comunale della città di Arezzo dal 21 giugno al 2 novembre 2003, nasce per celebrare il cinquecentenario degli studi territoriali ed idraulici compiuti da Leonardo da Vinci in terra d'Arezzo nel 1503, dai quali scaturì la realizzazione delle carte del Valdarno e della Valdichiana, attualmente conservate presso la Royal Collection Trust al Castello di Windsor, e per avvicinare il più largo pubblico ad una produzione artistica e scientifica nota solo ad una ristretta cerchia di specialisti. Promossa dal Comune di Arezzo e dall'Istituto Geografico Militare, l'esposizione offre la possibilità di ammirare la forza espressiva, oltre che la bellezza, di cinque tra i più famosi disegni cartografici di Leonardo, collocandoli nell'ambito della produzione tecnica e scientifica del tempo. Sono esposti incunaboli e trattati di geometria, astronomia, geografia, edizioni preziose come il Liber Elementorum sulla geometria di Euclide, del 1482, esempi significativi della produzione cartografica tra Quattrocento e Cinquecento e tre apografi del Libro di pittura di Leonardo. La mostra è strutturata in quattro sezioni (la scienza, la tecnologia, la produzione cartografica, la tribuna leonardiana) e pur centrata nella presentazione delle opere cartografiche leonardiane, grazie alla cornice di opere coeve, immediatamente precedenti e successive all'artista, offre uno spaccato del panorama culturale, scientifico e tecnologico dell'epoca in cui il genio di Vinci visse ed operò. Il suo avvicinamento alla cartografia segue un percorso lungo che lo vede interessato ai vari problemi connessi con la rappresentazione della superficie terrestre; e trova il momento più alto, in rapporto alla sua attività di ingegnere ed architetto al servizio delle più potenti personalità del tempo - da Cesare Borgia a Niccolò Machiavelli, Giuliano de' Medici a Francesco I - e realizzò varie carte per motivi di ordine militare ed idraulico. Se la cartografia, nel cercare di riprodurre in piano la superficie della terra o parti di essa attraverso un processo di astrazione mirato rappresenta (come dice Andrea Cantile, curatore della mostra) "una delle opere intellettuali più complesse", le carte di Leonardo presentano novità ragguardevoli nel campo della tecnica cartografica.