Arte e architettura

La chiesa senza leggi. Religione e potere secondo un vescovo della Rivoluzione francese (1789-1794)

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Codice: 816852665197811

Editore: Morcelliana

Categoria: Religione e Spiritualità

Ean13: 9788837227135

Brescia, 2014; br., pp. 176, cm 14,5x20,5. (Storia. 65).

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  • Autori: Dei Francesco
  • Soggetti: Oreficeria (Argento, Gemme, Gioielli, Oro), Saggi Storici
  • Anno: 2014
  • Dimensioni: 14,5x20,5 cm
  • Spessore: 11 cm

Con la Costituzione civile del clero, varata unilateralmente nell'estate del 1790, i rivoluzionari francesi vollero organizzare una Chiesa cattolica nazionalizzata e "rigenerata", di fatto estranea a ogni giurisdizione papale: nuova la geografia territoriale, nuove le regole d'accesso alle cariche pastorali, nuove le forme di governo diocesano. Nella frattura apertasi allora nell'opinione e nella comunione del cattolicesimo francese tra chi riconosceva e chi disconosceva la legittimità di un simile operare del potere politico, si misurarono con asprezza interpretazioni opposte di tesi e riferimenti condivisi, tolti dalla comune tradizione gallicana. Questo volume ripercorre posizioni eccentriche rispetto all'uno e all'altro fronte della controversia, così come alle specifiche istanze di Roma: le ragioni di un vescovo colto e aristocratico di Antico regime, monsignor de Savine, il quale, nell'adeguarsi alla nuova legislazione ecclesiastica, intese leggere con la massima radicalità - vedendovi la via maestra per la pacificazione religiosa - le sfide poste dalla secolarizzazione rivoluzionaria. Ne sortivano la dismissione di remotissimi concetti e immagini, il compimento di gesti dal tratto visionario, la ridefinizione del rapporto tra spazio pubblico e presenza del religioso, tra potere e pietà, sacramento e precetto - fino a lambire una sensibilità romantica destinata a fiorire, di lì a pochi anni e con tutt'altre prospettive, nel cattolicesimo dell'Ottocento...

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