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Arte e architettura

Seicento Inquieto. L'Arte a Rimini fra Cagnacci e Guercino

€ 10,00 € 49,00 80%

Codice: 29949139850449

Editore: 24 Ore Cultura

Categoria: Altre Arti - Artigianato

Ean13: 9788871794310

Rimini, Castel Sismondo, 27 marzo - 27 giugno 2004. A cura di A. Mazza e Pasini P. G. Milano, 2004; ril. in cofanetto, pp. 264, 150 ill. b/n, 120 ill. col., cm 23,5x29. (Cataloghi di Mostra).

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Disponibile

Saggi 13 I maestri del Seicento tra l'Arengo e il castello di Sigismondo (Andrea Emiliani) 19 Ritorno al Seicento riminese (Jadranka Bentini) I. La città 27 La città (Pier Giorgio Pasini) Schede 36 Ritratti di Rimini 42 Nella città 54 Ritratti riminesi 60 Gli ordini religiosi 68 Vecchie e nuove devozioni 78 Confraternite laicali e dovozioni private 90 Argenterie sacre 97 Ceramiche da mensa e da cucina nella Rimini del Seicento II. L'arte 113 Itinerari della pittura a Rimini nel Seicento (Angelo Mazza) Schede 124 La pittura di maniera, tra Marche e Romagna 134 La pittura arcaica della devozione 140 Pittura veneta nel Riminese 151 L'affermazione dei Bolognesi 165 La pittura moderna tra sacro e profano: Guido Cagnacci e Centino III. La cultura 199 Cultura letteraria e scientifica del Seicento riminese Schede 208 Varia letteratura 210 Cultura scientifica 213 Alessandro Gambalunga, la Gambalunghiana e i suoi primi bibliotecari 220 I Bianchetti di Bologna, eredi dei fratelli Gambalunga 224 Le accademie 227 Il cardinale Giovanni Francesco Guidi di Bagno e Gabriel Naudé. Religione, politica e cultura 232 Tipografie e produzione libraria 234 Stampa religiosa e dovozionale 238 La storiografia 251 Musica e teatro 258 Bibliografia generale Il volume, catalogo della mostra che si svolgerà a Rimini, Castel Sismondo, dal 27 marzo al 27 giugno 2004, si propone di illustrare un secolo di grande interesse per tutta la Romagna e particolarmente per Rimini che, persa già da un secolo la sua autonomia e il ruolo di capitale della signoria malatestiana, si trovò a sperimentare la vita di un centro periferico dello Stato della Chiesa; impoverita e inquieta, ma vivace, con apporti da Roma, Venezia e Bologna, e con una sua originale produzione culturale e artistica. Caratterizzano la vita riminese del Seicento una forte nostalgia per il passato e una grande preoccupazione per il futuro e, soprattutto, un forte rinnovamento della vita religiosa e culturale, ben registrati dalla creazione di numerose immagini sacre, dall'attività di confraternite e di accademie, dalla fondazione di una delle prime biblioteche pubbliche d'Europa (la Gambalunghiana), dalla produzione di pittori famosi come Guido Cagnacci e Giovan Francesco Nagli detto il Centino. Il catalogo, scandito in tre parti che hanno come argomenti la città, la cultura e l'arte; è costituito dalla sezione riguardante l'arte, dai capolavori del Cagnacci e del Centino, i veri e celebri protagonisti del rinnovamento pittorico locale, accompagnati e contestualizzati per la prima volta da capolavori marchigiani, veneti, romani e bolognesi (di Federico Barocci, Giorgio Picchi, Cosimo Piazza, Palma il giovane, Claudio Ridolfi, Giovan Francesco Guerrieri, Antonio Pomarancio, Lucio Massari, Guercino ecc.) poco noti o completamente sconosciuti, provenienti dal territorio. Oltre alle grandi e piccole opere pittoriche sacre e profane, troviamo opere di oreficeria, di scultura, di ceramica in gran parte inedite, una scelta di strumenti scientifici e di documenti originali manoscritti e a stampa di grande interesse storico e letterario. In tutto circa trecento opere, provenienti da collezioni private, da edifici civili e religiosi della città e del territorio, da musei e biblioteche italiani e stranieri. Oltre ai testi dei curatori, Angelo Mazza e Pier Giorgio Pasini, il volume contiene scritti di Andrea Emiliani, Antonio Paolucci, Jadranka Bentini, Armanda Pellicciari, Anna Stanzani, Barbara Guelfi, Paola Delbianco, Enzo Pruccoli e Orietta Piolanti.. Angelo Mazza, storico dell'arte presso la Soprintendenza al patrimonio storico-artistico di Modena e Reggio Emilia, svolge ricerche sulla pittura emiliana e romagnola dal Cinquecento al Settecento. Ha collaborato a numerosi cataloghi generali di musei e collezioni ed è autore di saggi e di studi monografici apparsi in cataloghi di mostre, in volumi miscellanei e in alcune riviste. Pier Giorgio Pasini, riminese, storico dell'arte, da tempo si applica allo studio di temi e problemi riguardanti la cultura e la tutela del patrimonio artistico del territorio romagnolo e marchigiano, collaborando con la Soprintendenza per i beni artistici e storici e con vari musei. Ha al suo attivo una lunga serie di saggi e di volumi monografici e miscellanei.

  • Soggetti: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura), Pittura, Saggi (Arte o Architettura)
  • Anno: 2004
  • Dimensioni: 23,5x29 cm
  • Spessore: 28 mm
  • Peso: 2 Kg
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