Giangranco Blasi si autodefinisce un "debuttante" che partecipa per la prima volta alla vita di Montecitorio con l'occhio attento del curioso. Un giovane deputato che vuole raccontare l'attualità politi-ca nazionale così come la vive lui e cerca di descrivere e di trasferi-re ai suoi lettori le emozioni e le sensazioni di chi per la prima volta "vive" il Palazzo della politica. E proprio in questa definizione che si coglie l'essenza di un uomo "prestato" alla politica che accomuna, all'entusiasmo e all'impegno intellettuale, una grande semplicità. Ed è riuscito a trasformare questa semplicità in un elemento peculiare e di forza della sua attività politico parlamentare. In questi due anni il mondo, l'Europa e l'Italia hanno vissuto trasformazioni epocali ed eventi drammatici. Una realtà a più facce che ritroviamo tutta nei Taccuini di Gianfranco Blasi. Un resoconto puntuale, reso con il linguaggio di un cronista originale e un po' anticonformista che racconta l'amore per la politica senza infingimenti e allo stesso tempo un racconto dai toni decisi, mitigato qua e là, dalla spontanea e naturale inclinazione verso la poesia, l'altra sua autentica passione.