Le tre parti in cui si divide il libro (La conoscenza nella "società della conoscenza", Universalità e differenze nell'età di Internet, Lavoro e "economia della conoscenza") rappresentano altrettanti piani su cui la soggettività rinviene o può rinvenire una propria universalità. Una ricerca che appare un tipico compito assegnatoci dalla modernità. L'approfondimento viene condotto restando programmaticamente all'interno della storia delle idee e cercando di capire il significato delle idee con cui istituiamo il mondo e l'universale attraverso una comparazione con le idee corrispondenti del passato piuttosto che con un'impossibile verifica con la realtà presente. In questa maniera il senso si rivela per differenza nei confronti del passato. Una differenza da stabilire volta per volta secondo gli interessi di partenza e gli accostamenti prescelti dall'"arte" dello storico, in grado di sfuggire agli errori della incommensurabilità, dell'anacronismo e del continuismo. Solo alla luce delle differenze accostabili tra idee espresse in tempi diversi è possibile capire il "progresso" di una certa storia e rivolgere lo sguardo al futuro.