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Dentro un vicolo cieco

€ 12,00

Code: 948261744971619

Publisher: Lalli Editore

Category: Yellow - Thriller - Horror

Ean13: 9788895798011

Poggibonsi, 2007; paperback, pp. 324, cm 12x19,5. (Narrativa Libri).

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Arriva la primavera a Collitondi e anche i guai per il commissario Angelo Cantagallo. Un vicolo cieco del paese toscano diventa il silenzioso teatro di sanguinosi delitti. Dei lavoratori immigrati sono uccisi a colpi di coltello da un brutale omicida che sembra giocare a "gatto col topo" con il commissario. L'assassino mette in scacco Cantagallo che, insieme alla sua squadra di abili colleghi, deve svolgere un'indagine minuziosa per scoprire il colpevole. Pochissime tracce e nessun testimone: questo è il pane quotidiano di Cantagallo che si muove nel mondo del lavoro nero dell'edilizia e degli extracomunitari del paese. La pista investigativa del commissario è sinuosa e accidentata: tutta "poggi e buche", come dicono in paese. Ma, siccome, si dice anche che "poggio e buca fanno piano", la strada alla fine si spiana per il poliziotto di Collitondi. La tecnica d'indagine è particolare: è seguita ogni traccia e ogni indizio che, per il commissario, costituiscono le tessere di un "mosaico criminale". Completato il "mosaico" è risolta l'indagine. Cantagallo analizza i fatti nella sua stanza da lavoro, il vero e proprio laboratorio investigativo del commissariato. Cantagallo cerca di ricostruire il luogo in cui sono avvenuti i delitti e prende in considerazione ogni piccolo dettaglio: visiona anche un filmino del vicolo per immedesimarsi meglio nella scena del crimine. Le cose però si complicano e il commissario capisce che deve agire rapidamente e con molta cautela. A complicargli la vita c'è pure il suo capo, il Questore Fumi Zondadari, detto Zorro dallo stesso Cantagallo. Il Questore lo intontisce di frasi in latino per mascherare la propria incapacità investigativa e per mettere in difficoltà il commissario. Cantagallo è un tipo che non cede facilmente e ribatte a suon di proverbi che lasciano frastornato il Questore e gli permettono di abbandonare la discussione, prima che degeneri. Il commissario abbandona volentieri le discussioni, ma non rinuncia alla buona tavola. Abitualmente, insieme ai colleghi Razzo e Bandino, mangia al ristorante "Attanasio", dove i piatti squisiti e l'accoglienza della proprietaria sono il migliore biglietto da visita della rinomata struttura gastronomica cittadina. La buona cucina paesana, però, non distrae Cantagallo che con la sua esperienza, la sua intelligenza e la sua squadra riesce a venire a capo della vicenda e a completare il "mosaico". Tutto è stato risolto con un colpo a sorpresa del commissario. Le sorprese per il lettore, però, non sono finite: l'ultima attende Cantagallo nel vicolo San Giorgio. E come direbbe senz'altro il Questore Zondadari: "Dura lex sed lex... a Collitondi". <<Io rincorro un'illusione: analizzare scientificamente la scena del crimine per scoprire il colpevole. Voglio osservare e capire ogni singolo indizio raccolto nell'indagine per comporre il "mosaico criminale" e prendere il responsabile del delitto. Questo con la collaborazione di tutti voi. Nessuno escluso. (dal libro) Fabio Marazzoli nasce a Firenze nel 1961 dove si laurea in Scienze Agrarie e lì vive per venti anni. Dal 1990 lavora a Siena, in Toscana, come informatico di un gruppo bancario senese. Attualmente scrive a Poggibonsi, in provincia di Siena, dove vive dal 1991 con la sua famiglia. Questo romanzo giallo è il suo primo libro ad essere edito.

  • Authors: Marazzoli Fabio
  • Year: 2007
  • Dimensions: 12x19,5 cm
  • Thickness: 28 mm
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