La poesia di Berté, anche per sua esplicita dichiarazione, non è "canto", né intende raggiungere traguardi di musicalità. È invece costante interrogazione, sempre priva di risposte, sul mistero dell'esistenza. Un'interrogazione assillante, che non dà tregua ed incute paure. Berté, giornalista, è stato direttore generale della RAI, presidente della Triennale di Milano, dell'Istituto Luce/Italnoleggio cinematografico, consigliere comunale di Milano e deputato al Parlamento per quattro legislature.