Code: 159112380272224
Publisher: Associazione Culturale Il Foglio
Category: Fiction and literature
Ean13: 9788876063305
Piombino, 2011; br., pp. 255, cm 12,5x19.
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La Polonia. La conosco, io, la Polonia. Ho passato due ore della mia vita all'aeroporto di Cracovia, aspettando che il tizio che doveva noleggiarmi l'auto accettasse la mia carta di credito. Ho scoperto i pierogi, base della mia alimentazione in quella lontana vacanza. Ho scoperto che in Polonia ci sono pochissime autostrade e moltissimi camion. Ho scoperto che le distanze sono incalcolabili: dipendono da quanti camion ti rallentano il cammino in quelle maledette strade che non sono le autostrade. Ho scoperto che le ragazze sono bellissime a Breslavia. Ho scoperto che Breslavia in realtà si chiama con un nome che suona come un codice fiscale. Qualcosa come Wrzzlw. Ho scoperto che Varsavia non mi piace poi granché. Ma l'ho vista un giorno che pioveva forte.[...] Andate a conoscere Dante Fante, la Polonia e J. Buon Nucleo a tutti. Dalla prefazione di Gianluca Morozzi Fabio Izzo è un polonista cresciuto con il mito di Juary, quando il calcio era un'altra cosa. Ora è a metà strada tra l'essere un webber professionista e un barbiere dilettante, traducente per passione. Poi ha fatto anche altre cose in campo letterario, teatrale e poetico ma all'epoca di Google siete liberissimi di andarvelo a cercare.Ha pubblicato Eco a perdere, (Il Foglio) e Balla Juary (Il Foglio). E' vincitore del Premio Grinzane Cavour sezione Dialoghi con Pavese.