L'epitaffio all'inizio della raccolta recita "Tutte le fiabe nascondono, tra gli incanti, un terribile mostro; io ho trovato il mio e gli ho dato la caccia." È questo il leit motiv che lega i sette racconti della prima parte alla seconda, illustrata da quadri "dipinti con parole" ed esposti in una mostra dove l'autrice stessa e Alley, il suo doppio, vi accompagnano tessendo la trama di un enigma che si fa gioco e richiede il coinvolgimento attivo del lettore per la risoluzione dell'enigma stesso. Siamo infatti condotti in un viaggio temporale che va dall'infanzia all'età adulta, attraversando via via mondi reali e mondi fantastici, paesaggi fiabeschi e contesti mitologici nell'ambito di una dialettica o, meglio, di una sfida in cui la posta in gioco è l'annientamento del mostro che può albergare in noi e che è sempre in agguato.