Pensata e fortemente voluta dalla stessa Abramovic', questo volume reca in sé l'anima tutta della grande artista: un'anima in procinto d'incarnarsi nell'ambizioso progetto del "MAI - Marina Abramovic' Institute for Preservation of Performance Art". Ospitato in un teatro newyorkese degli anni Venti, la cui ristrutturazione è affidata alle cure del celebre architetto olandese Rem Koolhaas, il MAI rappresenterà un luogo unico per la conservazione, la produzione e la fruizione di performance di lunga durata, realizzate secondo i principi formalizzati dall'Abramovic' Method, reso celebre dall'omonima mostra tenutasi al PAC di Milano nella primavera del 2012. Musica, teatro, danza e installazioni si fonderanno all'interno di percorsi sempre nuovi, nati per favorire l'integrazione e il coinvolgimento degli astanti, in una feconda contaminazione tra arte, scienza e insegnamento. Arricchito da una documentazione fotografica inedita e da illustrazioni realizzate ad hoc, il volume svelerà l'ispirazione e gli obiettivi di un progetto interattivo, al contempo fisico e mentale: il frutto di una consapevolezza maturata in quattro decenni di attività, il lascito definitivo di un'artista straordinaria che ha donato al suo pubblico perfino il ruolo di autore, trasformandolo nel protagonista indiscusso della propria opera.