Saggi e progetti di: GIANNI BRAGHIERI, KLAUS THEO BRENNER, MODERSOHN & FREIESLEBEN, PURINI THERMES, CARLO TERPOLILLI IPOSTUDIO. Inaugurato nel 2013 il Workshop Internazionale di Padova è giunto ora alla sua terza edizione. Anche in quest'ultima occasione è stata organizzata una mostra dei progetti, un appuntamento importante che segue la presentazione al pubblico del lavoro svolto nella consueta settimana di settembre, un momento molto atteso e di discussione che apre a nuove prospettive urbane sul prossimo futuro della città. I disegni sono stati affiancati da modelli degli studenti del Liceo Artistico Modigliani, una tradizione collaborativa e stimolante che si rinnova e si consolida negli anni, unita al supporto di sempre più numerosi giovani sostenitori dell'Associazione. I progetti del III Workshop hanno l'ambizione di esprimere una rinnovata proposta formale pur nel rispetto e nel mantenimento di una "atmosfera"dei luoghi (Stimmung direbbero i tedeschi) già presente nelle aree di progetto assegnate, ma con una certa tendenza innovativa da intendere come elemento di partenza per prossime esperienze progettuali delle generazioni che verranno. Questo modus operandi si svolge con attenzione e responsabilità; è sempre un momento fondamentale quando l'esperienza degli architetti risolve, spesso con pochi segni, situazioni che, soprattutto per chi vive quotidianamente la città, sembrano come cristallizzate nella memoria collettiva. È sorprendente notare nuove linee e forme, mura, portici, piazze, edifici, su aree come gli Eremitani, l'Ospedale, la Questura, l'area dell'ex Macello o la prima periferia ad ovest della città, priva di una vera connotazione urbana. Queste nuove idee, poste in un quadro generale assieme alle precedenti degli altri workshop, sembrano delineare un'unica proposta ancora possibile, nella più alta aspirazione che l'architettura assume, quella di migliorare la vita nelle nostre città. Esiste dunque un filo che unisce tutte queste esperienze conosciute grazie ai tre Workshop (un totale di sedici progetti) e gli architetti che le hanno proposte, capaci di trovare nelle regole cicliche del tempo e tra gli eventi della storia i suggerimenti più plausibili e adeguati al tema proposto. (Dall'Introduzione di A. Tognon)