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Le Bevande Coloniali. Argenti e Salotti del Settecento Italiano. Tè, Caffè e Cioccolato

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Code: 272343010142600

Publisher: Palombi Editori

Category: Archaeology

Ean13: 9788860606754

Arezzo, Basilica di San Francesco, March 28 - October 31, 2015. Edited by Torriti P. Roma, 2015; paperback, pp. 128, col. ill., col. plates, cm 22x21,5.

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La sezione principale della mostra sarà dedicata all'esposizione dei magnifici contenitori in argento delle bevande coloniali: una quarantina di oggetti tra teiere, caffettiere e cioccolatiere, oltre ad altre suppellettili in argento che fanno da corredo, quali trembleuse, zuccheriere, cucchiaini, guantiere. Questa sezione sarà divisa nelle varie manifatture italiane rappresentanti i marchi più importanti dell'argenteria italiana settecentesca: Toscana, Sicilia, Sardegna, Emilia Romagna, Roma, Venezia, Napoli, Genova, Torino, Milano. Dalla metà del XVII secolo la definitiva introduzione in Europa delle cosiddette bevande coloniali modificò i costumi e le abitudini sociali. Saranno comunque il Settecento e la raffinata moda rococò a consacrare tali esotiche bevande richiedendo contenitori raffinatissimi ma al tempo stesso più funzionali. Tra feste, balli, concerti, ma anche nell'intimità della casa, i cui ambienti si fanno ora più piccoli e accoglienti, durante rituali assai meno aulici e più confidenziali, prende forma la cerimonia del caffè, del tè e della cioccolata. Prodotti alimentari d'eccezione ai quali si dovevano riservare delle apparecchiature altrettanto rare e preziose, quali suppellettili in argento e porcellana. L'esigenza di servire queste nuove bevande, sempre più diffuse tra le famiglie altolocate, determinò un aumento della richiesta e la creazione di moderni arredi in argento in cui la funzionalità si associava perfettamente all'eccezionale raffinatezza delle forme. In mostra, inoltre, una selezione di dipinti, stampe e antichi erbari settecenteschi, provenienti sia da raccolte museali sia da importanti collezioni private. Tra i dipinti, spicca il confronto tra una Bottega del caffè veneziana, opera della cerchia di Piero Longhi, proveniente da Palazzo Leoni Montanari di Vicenza e una Sala del caffè romana, di Gaetano Piccini, in prestito dalla Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Barberini a Roma; due ante di una credenza di un'antica caffetteria di Verona su cui sono raffigurati due Camerieri, oggi custoditi alla Galleria d'Arte Moderna a Verona; una placca dipinta da Luigi Scherf raffigurante La celeberrima Cioccolataia di Liotard, la Pala del "Confortato" dall'Accademia della Crusca e alcune gustosissime scene di genere, tra cui L'amante nascosto e il cane indiscreto da Palazzo Barberini e una Cantante alla spinetta con ammiratori di Giuseppe Maria Crespi dalla Galleria degli Uffizi a Firenze. Ad arricchire la mostra alcuni straordinari strumenti musicali (un arciliuto e una spinetta), arredi (trumeau, armadi, tavoli, sedie, specchiere) e oggetti settecenteschi, tra cui spiccano un delizioso teatrino meccanico raffigurante tre musicisti e una sorprendente "lanterna magica", un apparecchio ottico che consentiva la visione di scene immaginarie tridimensionali. Infine, i visitatori potranno effettuare un percorso sensoriale, visivo, olfattivo e tattile, alla scoperta del tè, del caffè e del cioccolato.

  • Subjects: Collections, Essays (Art or Architecture), Essays on Ancient Times, Jewellery (Jewels, Precious Metals), Metal Working
  • Year: 2015
  • Dimensions: 22x21,5 cm
  • Thickness: 12 mm
  • Weight: 1 Kg
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