Il volume documenta disegni, studi preparatori e incisioni, dal 1958 al 1978. Il periodo è quello in cui l'artista marchigiano, lasciato ogni impulso partecipativo e coinvolgente, stacca le proprie immagini in quella improbabile dimensione metafisica di cui ha parlato Argan definendo l'artista "artigiano fuori tempo". Apre il volume un saggio di Franco Solmi. Seguono brevi testi (di Sanguineti, Crispolti, Marchiori, Menna, Apollonio, Masini, Barilli, Carandente, Del Guercio, De Micheli, ecc.) che accompagnano le illustrazioni delle opere. In appendice, filmografia, scritti e bibliografia.