Codice: 411792376829162
Editore: Allemandi
Categoria: Cataloghi e monografie
Ean13: 9788842220688
Celano, Castello Piccolomini, 29 luglio - 1 novembre 2011. A cura di L. Arbace, D. Ferrara. Torino, 2011; br., pp. 101, ill. e tavv. b/n e col., cm 24x28.
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Viene finalmente riscoperto il "Rinascimento adriatico" fra Abruzzo e Molise. Uno straordinario e inedito capitolo della storia dell'arte e dei rapporti fra le due sponde, che si è giovato della circolazione di opere di maestri tardogotici, quali Jacobello del Fiore, rinascimentali come Carlo Crivelli e Pietro Alamanno. Protagonista è Michele Greco da Valona, un interessante pittore albanese il quale rivela una particolare libertà espressiva, frutto delle esperienze maturate al di là e al di qua dell'Adriatico. I suoi lussuosi e stravaganti dipinti su tavola, oggi conservati a Vasto (Chieti) e Guglionesi (Campobasso), fondono gli stilemi della pittura post bizantina e di quella italiana, nella particolare accezione "adriatica" che trova in Carlo Crivelli un punto di riferimento fondamentale. A queste opere sono accostante alcune sculture, selezionate tra quelle che meglio esprimono l'articolazione delle relazioni e degli intrecci di stile, sulle vie dei commerci, della fede, della transumanza. Si propongono i primi risultati delle ricerche su una meravigliosa "Babele" figurativa che, in un tempo di crisi e conflitti, appare stimolata da quella umana esigenza di comunicare, trattare, produrre benefici reciproci.